Consiglio Nazionale ANDIS – 30 Settembre 2022
Monterubbiano (Fm) 30 settembre 2022
La storica sala consiliare del comune di Monterubbiano ospita la prima seduta del Consiglio Nazionale eletto nell’XI Congresso dell’11, 12 e 13 maggio scorso. Sono presenti circa 40 dirigenti scolastici provenienti da tutta Italia.
Apre la seduta la Presidente dell’ANDIS Paola Bortoletto, che illustra la procedura prevista dallo Statuto per l’elezione della presidenza del Consiglio nazionale.
Su proposta di alcuni consiglieri e in un clima di piena condivisione si procede ad eleggere per acclamazione Presidente del Consiglio Nicola Puttilli di Torino, Vicepresidente Alessandra Francucci di Bologna, Segretario Santo Quattrocchi di Gangi (Pa).
Nel dibattito che segue, a cui prendono parte quasi tutti i dirigenti presenti, il Consiglio definisce il quadro delle priorità del sistema educativo italiano: la gestione dei fondi del PNRR, la valutazione formativa, l’inclusione, la formazione iniziale e in servizio, ecc. Su tutte queste problematiche il Consiglio predispone un documento di proposte da trasmettere al nuovo Governo.
In conclusione il saluto del Sindaco di Monterubbiano Meri Marziali, che ringrazia vivamente l’Associazione per aver scelto la cittadina marchigiana per celebrare l’insediamento del nuovo Consiglio nazionale.
In serata visita del borgo medievale guidata da una incaricata del Comune.
O.D.G.
SUI FONDI E SULLA GESTIONE DEL PNRR NELLE SCUOLE
Considerazioni di carattere generale:
Premesso che
- le azioni del PNRR riaffermano con decisione la natura di alto valore istituzionale della scuola italiana che, connotandosi non soltanto come un servizio pubblico essenziale e primario, rappresenta uno strumento di cui lo Stato si avvale per il raggiungimento degli scopi costituzionali;
- tali scopi trovano compiutezza nella natura istituzionale autonoma delle scuole e nella dignità professionale dei dirigenti scolastici;
- la complessità delle azioni da porre in essere preoccupa ma non scoraggia i dirigenti scolastici, sempre impegnati nelle azioni di gestione e di miglioramento delle scuole presidiate;
si sollecita il Governo e il Ministero dell’istruzione
a predisporre chiare e inequivocabili linee di indirizzo e dettagliate descrizioni dei costi ammissibili, in modo da garantire efficacia alle azioni che il PNRR affida alle scuole.
Tali azioni sono sicuramente indispensabili e costituiscono un’occasione irripetibile se si vogliono arginare e ridurre le sempre crescenti emergenze educative e le asimmetrie presenti nel nostro sistema educativo.
Occorre che le procedure per la gestione dei fondi e delle relative azioni siano standardizzate e facilitate, in modo da consentire un modello integrato di amministrazione e di rendicontazione.
Occorre, infine, che le scuole autonome e i Dirigenti scolastici siano dotati di strumenti agili ed operativi che consentano una risposta flessibile e contestuale alle reali esigenze delle singole istituzioni scolastiche.
Gestione, osservazioni e proposte:
I fondi del PNRR relativi all’istruzione, in particolare quelli destinati alla riduzione dei divari territoriali, costituiscono sicuramente una grande opportunità per le scuole: la sostenibilità di accettabili livelli di apprendimento ed il conseguente contrasto alla dispersione scolastica richiedono, infatti, l’assegnazione di finanziamenti finalizzati alla messa a sistema di una progettualità attenta ai bisogni educativi di tutti e di ciascuno.
Relativamente all’individuazione delle scuole beneficiarie, tuttavia, si rileva un evidente disequilibrio nell’attribuzione dei fondi, pur a parità di criteri e di contesto sociale e territoriale.
Il Consiglio Nazionale dell’ANDIS intende segnalare tali contraddizioni al Ministro al fine di individuare possibili interventi correttivi.
Qualora non fosse possibile rivedere le assegnazioni, sarebbe opportuno che le scuole destinatarie dei fondi venissero individuate come centri di committenza per progettualità comuni nel territorio, affinché tutte le scuole, comprese quelle escluse, possano godere di questa significativa opportunità.
Sarebbe comunque auspicabile che anche le scuole attualmente escluse dal finanziamento in virtù dei loro risultati INVALSI fossero destinatarie di particolari misure di finanziamento, tali da consentire il mantenimento degli standard già raggiunti, peraltro con l’impiego di molte delle risorse economiche a loro disposizione.
Si segnala, infine, che per garantire l’ottimale impiego delle risorse del PNRR risulta imprescindibile la formazione e il potenziamento dell’organico degli assistenti amministrativi, come pure l’incremento dei collaboratori scolastici indispensabili per l’ampliamento del tempo scuola.
Si propone, infine, l‘istituzionalizzazione del middle management al fine di garantire una reale leadershare funzionale alla garanzia di un apprendimento equo, inclusivo e di qualità.
Approvato all’unanimità, Monterubbiano 30 settembre 2022
Il Presidente del Consiglio
Nicola Puttilli
O.D.G.
PNRR E ISTRUZIONE TECNICA E PROFESSIONALE
In riferimento al DL 144/2022, artt. 26 e 27, il Consiglio nazionale dell’ANDIS, pur apprezzando la volontà di adeguare i curricoli alle esigenze del mercato produttivo in un’ottica di orientamento alle innovazioni introdotte dal Piano nazionale industria 4.0:
- rileva la povertà dei contenuti del Decreto Legge, anche in relazione alle indicazioni dei nuovi curricoli e ai criteri di valutazione degli apprendimenti;
- esprime la preoccupazione che la ridefinizione dei curricoli produca una riduzione dei quadri orari, che già in passato ha ridimensionato fortemente l’assetto laboratoriale dei percorsi e di conseguenza la spinta alla innovazione degli stessi;
- manifesta la volontà di ricevere chiarimenti relativi alle finalità, agli obiettivi e alle modalità di certificazione delle competenze al termine del II e IV anno;
- si propone anche su questi temi come interlocutore competente presso le Commissioni Parlamentari, i vari ambiti di discussione e tutte le sedi deputate.
Approvato all’unanimità, Monterubbiano (Fm) 30 settembre 2022
O.D.G.
La valutazione formativa
Il Consiglio Nazionale dell’ANDIS sollecita il Governo ed il Ministero dell’Istruzione a porre in essere azioni volte alla piena attuazione del concetto di valutazione introdotto dall’art. 1 del D. Lgs. 62/2017 laddove si afferma che la valutazione “ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli studenti, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”.
L’ANDIS ritiene necessario promuovere nella scuola la cultura della valutazione, come abitudine all’analisi, alla rendicontazione e alla progettazione del miglioramento continuo.
Se sforzo comune è quello di consentire a tutti gli studenti di raggiungere gli obiettivi prefissati, allora la valutazione diventa uno strumento indispensabile per il successo scolastico.
In quest’ottica il voto da solo costituisce uno strumento non adeguato ad esprimere la qualità dell’apprendimento.
Tale riflessione sta già interessando i docenti della scuola primaria, ma deve sempre di più coinvolgere, come prevede la norma, anche gli altri ordini di scuola.
Alla valutazione è legato tra l’altro l’importante tema dell’orientamento, che dovrebbe consentire agli alunni la piena conoscenza di sé e delle proprie caratteristiche, preferenze e capacità.
L’ANDIS auspica, pertanto, che la valutazione formativa sia pienamente attuata anche nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, con il graduale superamento dei voti in modo da garantire la coerenza con la valutazione delle competenze richiesta dai documenti ministeriali.
Approvato all’unanimità, Monterubbiano 30 settembre 2022
Il Presidente del Consiglio
Nicola Puttilli